Il cappotto per i cani… Moda o necessità?
Quello dei cappotti per i cani è un vero e proprio dilemma che vede schierate le due fazioni, favorevoli e contrari, in una disputa all’apparenza senza soluzione. Se da un lato, infatti, c’è chi non riesce a pensare di portare fuori il cane in inverno senza una adeguata protezione, dall’altro c’è chi ritiene invece che l’uso dei cappottini sia solo una esigenza “umana” che ci porta a riservare nei confronti dei nostri amici animali delle attenzioni al pari di quelle dedicate ai bambini. Come succede però in molti casi, la soluzione estrema di una o dell’altra parte non e mai quella giusta e, per citare un vecchio detto, la verità sta nel mezzo. Alla domanda “cappottino si o cappottino no”, noi rispondiamo “dipende”! I cani infatti, sono molto diversi tra loro. Pensiamo a caratteristiche come il pelo, il peso, lo stile di vita, l’età, l’attitudine e perché no, la loro individualità! Sono tante le variabili da prendere in considerazione e quindi, eccezion fatta per i cani da slitta(!), la questione non si può redimere facilmente.
Quelli che sono contrari al cappottino portano l’esempio degli animali selvatici.. Lupi, orsi e marmotte non indossano cappottini, né impermeabili o scarpette. Dove sta quindi l’inghippo? Semplicemente….il cane non è un animale selvatico!!!
I nostri cani, infatti, sono geneticamente lontani dal loro antenato comune, il lupo, e la selezione operata dall’uomo ha fatto perdere loro un po’ del legame con la natura e con esso anche la capacità di adattarsi ai cambiamenti. Un cane, a seconda di “dove vive”, potrebbe aver bisogno di un aiuto ( anche in estate per combattere il caldo!).
Ad esempio….Chi ha un cane che vive in giardino, che può correre e riposarsi al riparo di una buona cuccia coibentata a dovere, farà come il lupo o qualsiasi altro animale selvatico: svilupperà un mantello invernale, con un tanto sottopelo, che farà da isolante. Quindi, niente cappottino.
I cani che vivono in casa con noi, invece, non hanno la possibilità di sviluppare un buon mantello invernale e possono, nel momento dell’uscita per la passeggiata, subire uno sbalzo anche di 20 gradi! E quindi in alcuni casi, la protezione supplementare offerta dal cappottino potrebbe essere un buon aiuto. Come possiamo fare, quindi, la scelta giusta per il nostro amico a quattro zampe?
Iniziamo a guardare il pelo. Ci sono cani a pelo lungo, corto, liscio, riccio, rado o addirittura assente. Il tipo di pelo o la sua eventuale assenza è un’indicatore utile per capire se il cappotto possa o meno essere un beneficio per il nostro cane. Ricordiamo inoltre, che indipendentemente dalla taglia e dalla razza, se il nostro cane è affetto da malattie (generalmente su base ormonale) che modificano o rendono inefficace la termoregolazione corporea, oppure interferiscono rallentando la crescita del pelo, un caldo cappottino è sicuramente indicato!
Importante è anche valutare il deposito di grasso sottocutaneo del vostro animale. Ci sono cani ad esempio come i levrieri, che sono costituzionalmente molto magri e necessitano quindi di una copertura aggiuntiva rispetto al loro pelo “standard” nel momento della passeggiata invernale all’aperto. Un’altro aspetto da non trascurare è la taglia: immaginiamo infatti l’enorme differenza di dimensione che passa tra un chihuahua e un mastino! La taglia è molto importante per quel che riguarda la dispersione del calore: anche se sembra incredibile, un chihuahua ha una superficie corporea più ampia di un mastino, in rapporto al loro peso, e quindi quando fa freddo, disperde più molto più calore.
Consideriamo anche che cosa farà il nostro cane all’aperto. Se prevediamo una lunga passeggiata al guinzaglio, il cappotto potrebbe essere consigliato, ma se pensiamo di portarlo in un campo a divertirsi dandogli la possibilità di correre e sfogarsi, il cappotto sarà sicuramente di intralcio. Un pò come per noi…due passi in centro riichiedono maggiore “copertura” rispetto ad una corsa in campagna!
A questo punto, se si ritiene che anche solo per una di queste ragioni, il nostro compagno necessiti di un cappottino ci ritroveremo a sceglierlo tra infiniti modelli, e accessori, a volte arricchiti di inserti, fibbie, gancetti, paillette. Scopriremo che esiste una moda dietro tutto questo e che alcuni modelli griffatissimi hanno prezzi da far girare la testa!
Una volta deciso a favore del cappotto, bisogna poi tener conto di alcuni dettagli “tecnici”.
Da tener presente senza dubbio è il materiale. Gli inserti in tulle non sono per nulla finalizzati allo scopo ma servono solo a soddisfare i nostri gusti. Orientiamoci quindi su un materiale morbido, impermeabile e che a contatto con il manto del cane risulti traspirante.
Poniamo attenzione che non limiti i movimenti o non sia troppo stretto, soprattutto nella zona del collo, torace e ascelle,o troppo largo, con parti che l’animale si trascina a penzoloni. Sono sicuramente da preferire quello dotati di chiusure regolabili anche perché, loro come noi, hanno conformazioni diverse, rimanendo nell’ambito della stessa taglia. Un’ottima cosa è quella di provare il cappotto al nostro cane prima di comprarlo e abbinare sempre il momento in cui glielo facciamo indossare a emozioni positive, parole dette in modo dolce, premi, coccole e infine l’ambita passeggiata.
Ed infine, un consiglio anche “ecologico”! Anche a noi, come ai nostri cani, gli sbalzi di temperatura non fanno bene. Abbassiamo di un grado il nostro riscaldamento di casa e indossiamo un maglione in più. Ne gioveremo noi, il nostro amico a quattro zampe e perché no, anche l’ambiente!
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